Recensione album "Dediche e manie" di Biagio Antonacci
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di Buttari Lia
A quasi tre anni dall'album multiplatino "L'amore comporta", Biagio Antonacci torna con un nuovo disco di inediti "Dediche e manie", uscito il 10 novembre per la Sony Music. Tredici nuovi brani inediti dei quali lo stesso cantautore milanese ha seguito la produzione artistica e gli arrangiamenti con la collaborazione di Fabrizio Ferraguzzo, Davide Tagliapietra, Placido Salomone e Stefano De Maio.
Dopo un progetto che ha avuto al centro l'amore, il nuovo disco tocca sfumature dell'animo umano e in cui la spiritualità diventa una nuova, grande sfera di riflessione, e dai brani emerge l'urgenza di raccontare e raccontarsi, trasformando le presunte debolezze in punti di forza.
A fare da apripista al nuovo album è stato scelto il brano "In mezzo al mondo", che rappresenta il mood del disco, che si pone in continuità con gli ultimi dischi a livello di suoni e si riallaccia alle sonorità un po' elettroniche degli anni '80 e che racchiude in sé lo spirito cantautorale di Biagio Antonacci.
Già dal primo ascolto emergono brani ben fatti e ben curati, in cui emerge il grande lavoro svolto da Antonacci e dai suoi collaboratori e si intuisce anche il suo dare spazio ai giovani nomi della scena musicale contemporanea. In due tracce Biagio collabora con Mario Incudine in "Mio fratello" e con Laigung in "Sei nell'aria". "Mio fratello" viene valorizzato dalla presenza di Incudine con il cunto, tecnica tipica della musica popolare siciliana, dando al brano quella chicca che rende il brano particolare e di impatto. Durante la conferenza stampa Biagio ha raccontato di aver pensato a una collaborazione con Adriano Celentano e ha anche racconto che "Mio fratello" è figlia del suo modo di scrivere.
In questo album non mancano le ballad "alla Biagio" come "L'addio che mancava" e "Un bacio lungo come una canzone", che è stata ispirata dal concerto evento di Vasco Rossi a Modena il primo luglio di quest'anno.
"Ho visto tutta quella gente che si baciava e ho scritto questa canzone su due ragazzi che si conoscono poco, vanno a un concerto, si toccano per caso e scatta la passione"
"Dediche e manie" è un album diverso che mostra un Biagio diverso, ma che non perde la sua grande e innata capacità di raccontare storie ed emozioni in cui l'ascoltatore si immerge e si ritrova.
A quasi tre anni dall'album multiplatino "L'amore comporta", Biagio Antonacci torna con un nuovo disco di inediti "Dediche e manie", uscito il 10 novembre per la Sony Music. Tredici nuovi brani inediti dei quali lo stesso cantautore milanese ha seguito la produzione artistica e gli arrangiamenti con la collaborazione di Fabrizio Ferraguzzo, Davide Tagliapietra, Placido Salomone e Stefano De Maio.
Dopo un progetto che ha avuto al centro l'amore, il nuovo disco tocca sfumature dell'animo umano e in cui la spiritualità diventa una nuova, grande sfera di riflessione, e dai brani emerge l'urgenza di raccontare e raccontarsi, trasformando le presunte debolezze in punti di forza.
A fare da apripista al nuovo album è stato scelto il brano "In mezzo al mondo", che rappresenta il mood del disco, che si pone in continuità con gli ultimi dischi a livello di suoni e si riallaccia alle sonorità un po' elettroniche degli anni '80 e che racchiude in sé lo spirito cantautorale di Biagio Antonacci.
Già dal primo ascolto emergono brani ben fatti e ben curati, in cui emerge il grande lavoro svolto da Antonacci e dai suoi collaboratori e si intuisce anche il suo dare spazio ai giovani nomi della scena musicale contemporanea. In due tracce Biagio collabora con Mario Incudine in "Mio fratello" e con Laigung in "Sei nell'aria". "Mio fratello" viene valorizzato dalla presenza di Incudine con il cunto, tecnica tipica della musica popolare siciliana, dando al brano quella chicca che rende il brano particolare e di impatto. Durante la conferenza stampa Biagio ha raccontato di aver pensato a una collaborazione con Adriano Celentano e ha anche racconto che "Mio fratello" è figlia del suo modo di scrivere.
In questo album non mancano le ballad "alla Biagio" come "L'addio che mancava" e "Un bacio lungo come una canzone", che è stata ispirata dal concerto evento di Vasco Rossi a Modena il primo luglio di quest'anno.
"Ho visto tutta quella gente che si baciava e ho scritto questa canzone su due ragazzi che si conoscono poco, vanno a un concerto, si toccano per caso e scatta la passione"
"Dediche e manie" è un album diverso che mostra un Biagio diverso, ma che non perde la sua grande e innata capacità di raccontare storie ed emozioni in cui l'ascoltatore si immerge e si ritrova.